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27 Ottobre 2015 – IMPRENDITORI ED IMPRESE TRA GRANDE CRISI E PICCOLA RIPRESA: LE PROSPETTIVE!!

«Visto che per molto tempo si è parlato di grande crisImmaginei, credo che adesso si possa utilizzare questa simpatica espressione: piccola ripresa. L’indice di fiducia sta risalendo».
Il professor Federico Visconti, nuovo rettore dell’Università Liuc-Carlo Cattaneo e
professore ordinario di Strategia Aziendale, apre così il suo intervento all’incontro “Imprenditori
ed imprese, tra grande crisi e piccola ripresa”, organizzato dall’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori
e Dirigenti) sezione di Busto Arsizio, Alto Milanese e Valle Olona all’Idea Verde.
Per il professore, si avvertono i primi segnali positivi che alimentano il termometro dell’ottimismo:
«C’è una serie di indicatori in questo senso: viene formalizzato qualche mutuo in più, l’indice di fiducia
sta risalendo, le aziendehanno ricominciato a investire, c’è un quadro che dà qualche segnale confortante, anche
grazie alla manovra monetaria della Banca Europea, al prezzo del petrolio basso, alle riforme che cominciano a
mordere». Qualcosa si muove anche per le piccole e medie imprese: «Numerose Pmi hanno chiuso tra il 2008 e il
2013. Su 45mila con ricavi di fatturato tra i 5 e i 50 milioni di euro, ne abbiamo perse circa 9mila. Una parte di aziende è stata davvero selezionata, ma c’è una serie di imprese “lepri” che hanno realizzato cose molte belle e sono 15.000 quelle che hanno messo un po’ di soldini nella cassa dell’azienda, fermando gli investimenti in attesa di scenari migliori. Questo è un dato interessante: c’è stata prudenza che tuttavia ora si manifesta in un nuovo ciclo di investimenti e questo consente di guardare bene al futuro». Al centro dell’attenzione rimangono gli imprenditori: «Abbiamo bisogno delle loro motivazioni, della capacità, delle innovazioni e di un nuovo modo di pensare all’azienda. Questa è la nuova sfida e chiaramente la questione coinvolge tutto il sistema: scuola, università, sindacato non vanno lasciati soli ma legittimati e aiutati. Su questo si apre un capitolo immenso che è il funzionamento della pubblica amministrazione che rimane un vincolo». C’è speranza per l’occupazione giovanile? «Abbiamo un paese che ha capacità e giovani affermati in settori internazionali, probabilmente bisognerebbe fare in modo di trattenerli un po’ di più qui da noi. Nelle aziende familiari negli ultimi anni, le nuove generazioni hanno sempre portato qualcosa di positivo. Entrano capacità nuove e la mancanza di alternative all’esterno li motiva ancora di più». Per il presidente dell’Ucid, Paolo Caccia, «L’incontro con il professor Visconti è stata l’occasione per mantenere vivi i rapporti con il territorio, con l’Università Liuc, affinché cultura e società si parlino maggiormente. E’ il cammino per introdurre il rapporto tra etica ed economia, preparando le persone a discutere, ragionare, senza le semplificazioni cui siamo abituati su Facebook e Twitter. L’obiettivo è ottenere il controllo e la razionalizzazione dei messaggi mediatici che riceviamo quotidianamente».
Silvia Bellezza

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