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08 OTTOBRE 2014 DON MICHELE ARAMINI “ PERCHÉ SI LITIGA SEMPRE SULLA BIOETICA ? ”

8 Ottobre 2014 relatore Don Michele Aramini

“PERCHE’ SI LITIGA SEMPRE SULLA BIOETICA”

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Relazione della serata redatta da dr. Marco Pigni socio UCID Sezione Busto Arsizio e Valle Olona.

1. PREMESSA

Parlando di bioetica, sono le essenzialmente due le tematiche di fondo da affrontare, che agiscono nel campo filosofico prima ancora che in quello teologico-religioso-confessionale.

–   La concezione della persona umana.
–   La questione della libertà.

2. BIOETICA E CONCEZIONE DELLA PERSONA UMANA

Due diversi approcci filosofici si fronteggiano a questo proposito:

2.1 Kant (1724-1804) : “Il danno che tu fai al mio corpo, lo fai alla mia persona”
Corpo e Persona sono una cosa sola.
Primato dell’unicità della persona umana.
In bioetica questo principio di fondo è resistito (tra alti e bassi) a livello di consenso maggioritario fino a 30 anni fa.
Poi, dal 1985…

2.2 Engelhardt (1941) – Singer (1946)  “Il concetto che l’uomo valga più degli animali prevarica le leggi naturali e risulta del tutto arbitrario un approccio che privilegia e valorizza solo la specie umana come dominante su tutte le specie viventi”.
“Viviamo in una società pluralistica dove la risoluzione di tutti i conflitti, a partire da quelli bioetici, è possibile e consiste nel libero accordo tra persone consenzienti e nel pieno delle proprie facoltà mentali”.
Conseguenza nell’ ontogenesi (descrizioni dello sviluppo) umana:
-all’inizio della sua vita l’uomo è solo un soggetto biologico, un essere umano;
-diventa persona umana quando cresce e matura intellettualmente divenendo adulto, quindi soggetto responsabile e pienamente consapevole delle proprie scelte e delle proprie azioni;
-se nel tempo la persona perde in parte o in toto il possesso delle proprie facoltà mentali, egli perde il requisito di persona umana e torna ad essere un semplice soggetto biologico , cioè torna essere umano.
Essere umano e persona umana non sono la stessa cosa (relativismo bioetico).

Quindi va sfatato il mito che i conflitti bioetici nascano per motivi religiosi-teologici. Nascono prima di tutto per questioni filosofiche sul concezione (assoluta o relativistica) di persona umana.

3. BIOETICA E LIBERTA’

Concetto anglosassone di contratto sociale: la libertà è autodeterminazione individuale.
La mia libertà si ferma solo quando invade la libertà di un’altra persona.

Ma… Siamo proprio sicuri che sia così?

La libertà è solo “faccio quello che voglio” oppure è: “Faccio quello che è nei miei desideri ma che rispetta totalmente l’altra persona (in tuto l’arco della sua vita terrena) dando il primato a valori morali e qualità delle relazioni interpersonali”.
Su questa questione di fondo, sul concetto di libertà, si gioca la dicotomia tra:
– Conta solo quello che voglio io;
– Conta quello che è in accordo etico-valoriale tra quello che voglio io e quello che vogliono gli altri.

4. CONCLUSIONI

Quanto sopra accennato è solo la cornice di un quadro generale in materia di bioetica moderna molto vasto, articolato, complesso, spesso mal impostato e mal capito.
E’ quindi solo un tentativo di fornire una chiave di lettura per ragionare di queste cose con la password giusta e con gli occhiali puliti.
Il conflitto bioetico non è una questione primariamente religiosa o confessionale, ma filosofica, si tratta di intendersi su quale concezione dell’ essere umano e della persona umana abbiamo.
Naturalmente per i credenti in Cristo, per i cristiani, tutto ciò può essere un po’ più chiaro che per gli agnostici alla luce della Teologia, dell’insegnamento della Bibbia (Antico e Nuovo Testamento), che è un continuo richiamo ai valori etici fondanti la persona umana.
Ma in un contraddittorio con i non credenti (privi della chiave interpretativa della Fede) tali argomenti rischiano di risultare “spuntati”, di essere considerati “fuori tema” dai medesimi.
Essi sono infatti prima di tutti schiacciati dal relativismo etico libertario.
I credenti allora, per essere apostoli credibili, anche e non solo in materia di bioetica, devono ripartire dalla riscoperta del valore dell’integrità della persona umana e dal valore della libertà a servizio della legge dell’ Amore.

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