L’INFORMAZIONE 19/10/2016 S.E. CARDINAL RENATO CORTI OSPITE DELL’UCID
“Affrontare l’esperienza della famiglia richiede di andare controcorrente”
Tratto dal giornale L’INFORMAZIONE del 19 Ottobre 2016
articolo a cura di Silvia Bellezza
“Affrontare l’esperienza della famiglia richiede di andare controcorrente” |
OLGIATE OLONA – Monsignor Renato Corti, vescovo emerito di Novara, recentemente diventato cardinale, è stato ospite dell’incontro conviviale organizzato all’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) sezione di Busto Arsizio, Alto Milanese e Valle Olona.
Classe 1936, nato a Galbiate, in provincia di Lecco, in passato anche vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, era stato nominato vescovo di Novara nel 1990 da Papa Giovanni Paolo II e ha guidato la diocesi per oltre vent’anni, fino al novembre 2011, quando ha raggiunto i limiti d’età. Proprio a lui, Papa Francesco aveva affidato il compito di scrivere, nel 2015, i testi delle meditazioni della Via Crucis della sera del Venerdì Santo, rito che si svolge al Colosseo, alla presenza del Papa. Ed è proprio su un’esortazione di Papa Bergoglio, dal titolo “Amoris Laetitia”, che si incentra l’intervento di Mons.Corti all’Ucid: “Ѐ un’occasione per invitare a leggere questo testo con calma perché è ampio e tocca un capitolo oggi molto complesso quello della famiglia. L’aspetto che ho voluto privilegiare – spiega il cardinale – è un’osservazione di carattere psicologico sull’esperienza della vita coniugale che deve fare i conti con il tempo e le varie stagioni della vita. Affrontare l’esperienza della famiglia, nel mondo cristiano, richiede di andare controcorrente e oggi non è facile”, evidenzia Corti. Riflette quindi sull’importanza dell’educazione in famiglia: “Ѐ un ruolo primario che spetta alle mamme ma anche ai papà, da anteporre anche al lavoro”. Infine rivolge un duplice augurio a sposi, genitori e figli: “Scambiatevi il dono dell’amabilità che significa cortesia, gentilezza, ascolto, pazienza e perdono. L’altro augurio è che la famiglia, dal punto di vista della fede, venga riconosciuta come la prima scuola del cristianesimo e la più rilevante”. Monsignor Corti racconta di aver analizzato l’esortazione “Amoris Laetitia”, privilegiando le pagine che offrono spunti di dialogo: “Quando Papa Francesco venne nell’assemblea dei vescovi lo scorso maggio, lo ringraziai per aver scritto un testo così incoraggiante sulla gioia dell’amore. Ѐ bello che in questo documento si chieda ai sacerdoti di diventare punti di riferimento per i genitori. Ѐ un grande attestato di stima che richiede riflessione e capacità ma è anche il dono più bello che possiamo ricevere da Dio”. Il presidente Ucid, Paolo Caccia ha sottolineato che l’esortazione di Papa Francesco, ripercorsa da mons. Corti, “tocca in modo profondo l’uomo e la sua fede. Ѐ importante conoscere per agire secondo i valori della cristianità”. |
Silvia Bellezza pubblicato il: 19/10/2016 |