• Login
  • Area Privata
  • Gruppo Lombardo

logo


  • Home
  • La Sezione
    • La Storia
    • Consiglio Direttivo
    • Statuto (Download)
    • Preghiera dell’Imprenditore e del Dirigente
  • Perchè associarsi?
  • Eventi
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Gruppo Giovani
  • Rassegna Stampa
  • Contatti


04
APR
2022

I figli della pandemia, «cari genitori regolatevi così». I consigli di Alberto Pellai

Gli imprenditori e i dirigenti della sezione locale dell’Ucid hanno affidato il delicato tema al noto psicoterapeuta che ha offerto un quadro a 360° e validi consigli ai genitori: «Meglio la corsa in bicicletta del virtuale. I nostri ragazzi hanno perso tanto ma sono lì pronti a ripartire»

Integralmente riportato da “L’informazione online” testo di laura Vignati

I figli della pandemia, «cari genitori regolatevi così». I consigli di Alberto Pellai

Isolamento, tristezza, infelicità, forte tendenza alla depressione, e per i più piccoli un’importante riduzione delle competenze linguistiche. Sono solo alcuni dei danni provocati dalla pandemia, in particolare dalla reclusione di bambini, ragazzi e giovani che durante il Covid inevitabilmente si sono ritrovati segregati per mesi. E il distacco con la realtà in presenza non ha fatto altro che creare disastri a livello psicologico.

Di questo si è parlato ieri sera al Palace hotel di Legnano con l’Ucid. Gli imprenditori e i dirigenti della sezione locale hanno affidato il delicato tema a uno che di psicologia dei ragazzi la sa davvero lunga, Alberto Pellai. Il noto psicoterapeuta, professore, nonché scrittore e ricercatore ha saputo catturare l’attenzione del pubblico che non si è lasciato sfuggire nemmeno una parola dell’analisi puntuale del professore. «I ragazzi si sono chiusi in un mondo virtuale pericolosissimo, con un forte potere di dipendenze, una sorta di paese dei balocchi, rischiosissimo che ha fatto smarrire il coinvolgimento nella vita reale, perdere ai ragazzi quelle priorità necessarie per diventare grandi – ha esordito – Questo deve essere un tempo di riabilitazione dove i genitori devono far capire ai figli gli step fondamentali per la loro crescita».

Da qui ha sciorinato i danni a partire dai bimbi di 3-6 anni, che hanno manifestato una riduzione nell’apprendimento delle competenze linguistiche. «Hanno vissuto una vita sociale con le mascherine e i bambini imparano molto attraverso il movimento delle labbra – ha lamentato – Hanno visto troppi schermi, tanti stimoli verbali, ma in un contesto assolutamente impersonale dove gli stimoli cadono nel vuoto. La dimensione della relazione è la base da fornire ai ragazzi».

Poi la Dad, quella stramaledetta didattica a distanza, che ha incollato gli alunni davanti a uno schermo, insomma «un modo per sopravvivere che ha penalizzato i ragazzi riducendo dal 20 al 35 per cento il livello di apprendimento di alcune discipline. I ragazzi hanno dunque disabituato la mente alle funzioni cognitive, alla concentrazione, all’attenzione, alla focalizzazione e alla perdita dell’essenza delle informazioni. Dunque è fondamentale recuperare la didattica in presenza, dove i ragazzi assaporano l’unicità e la lentezza degli stimoli, funzionale all’apprendimento, riabituarsi a un livello di stimolazione minore e favorire la concentrazione, attenzione e focalizzazione».

Da non sottovalutare la perdita della motivazione, la tolleranza all’impegno e allo studio. «Stare chiusi in una stanza ha fatto toccare con mano ai nostri ragazzi quella che è la noia – ha constatato – Ma ancora più devastante, il togliere la dimensione del corpo: non c’è nulla che faccia più male: il corpo è il grande stabilizzatore emotivo. In compenso qualcuno ha evidenziato che la posizione dell’adolescente sdraiato sul letto ha favorito la riflessione sulle domande importanti: chi sono, dove vado, chi è Dio…»

Dunque che cosa fare a questo punto? Alberto Pellai ha offerto validi consigli ai genitori. «Cercare esperienze di aggregazione e attivazione corporea, ributtare i figli nel mondo rinunciando all’ansia iperprotettiva con cui abbiamo facilitato la vita dei nostri figli, riabilitare le competenze di vita. Facciamo loro correre i rischi: meglio la corsa in bicicletta che la corsa nell’on-line. Non far mancare esperienze sane, dare una spinta ai nostri ragazzi, che hanno perso tanto, ma sono lì pronti a ripartire. I nostri ragazzi sono stati talmente repressi che ora non riescono più a controllare le emozioni, che esplodono. Il Covid ha reso più fragile chi era già più vulnerabile».

Non potevano mancare riferimenti alla guerra che oggi sta devastando l’Ucraina. Così, su suggerimento di una domanda, lo psicoterapeuta ha fornito ulteriori indicazioni sacrosante per il rapporto con i ragazzi: «Tutta questa situazione genera ansia, angoscia a raffica e traumatizzazione diretta per chi è in Ucraina e indiretta per chi non è lì, ma percepisce comunque la sofferenza di chi è lì. La mente si adatta a quell’evento ed entra in stress cronico. Dunque occorre rimanere consapevolmente informati, ma costruirsi la propria quotidianità. I bambini ne risentono, non geolocalizzano e si angosciano. Occorre far capire ai bambini che i piccoli coetanei ucraini vengono da noi, al sicuro e agli adolescenti è importante far capire che occorre fare del nostro meglio per vivere la vita. Facciamo in modo che i nostri ragazzi vivano pienamente la vita. Facciamo ascoltare loro le testimonianze dei costruttori di pace».

Il prossimo appuntamento Ucid, il 27 aprile; ospite, don Severino Pagani. A ricordarlo il presidente Gabriele Fontana.

 Laura Vignati

Articolo disponibile on line:

I figli della pandemia, «cari genitori regolatevi così». I consigli di Alberto Pellai – Informazioneonline.it

Condividi sui Social

Bottone_Ucid_Nazionale

Approfondimenti

Pellai all’Ucid: «La generazione Covid e la guerra: viviamo ogni giorno al meglio»
Apr 04, 2022
I figli della pandemia, «cari genitori regolatevi così». I consigli di Alberto Pellai
Apr 04, 2022

Notizie

27 Ottobre "In viaggio con Dante" Prof. Giovanni Fighera
Ott 13, 2021
13 Novembre - dr. Giuseppe Anzani - “ La legge sulle DAT ( Disposizioni Anticipate Trattamento ) fra etica e diritto : luci e ombre “
Nov 01, 2019
<< Giu 2022 >>
l m m g v s d
30 31 1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 1 2 3

Bottone_Ucid_Gruppo_Lombardo

Link Esterni

  • UCID Nazionale
  • UCID Gruppo Lombardo
  • Pubblicazioni

La Sezione

  • Consiglio Direttivo
  • Perchè associarsi?
  • La Storia

Aggiornamenti

  • Notizie
  • Eventi
  • Contatti

Contatti

Sede Sezione UCID di Busto Arsizio
Via Don Minzoni, 1
21052 Busto Arsizio
Mail: [email protected]


Utilizziamo i cookie per offrirti la miglior esperienza possibile sul nostro sito Web. Quando utilizzi il nostro sito Web, accetti che vengano trasmessi cookie sul tuo dispositivo. Accetto Maggiori Informazioni
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA